sabato 10 dicembre 2011

GENESIS - The Ultimate Collection - Abacab + Genesis

E' stata dura, ma poi l'affetto prevalse. E te li tieni così. Però, quando i Genesis pubblicarono Abacab, furono in tanti a chiedersi che cosa stava accadendo alla band di Foxtrot (tanto per capirci). Non per me che all'epoca dei fatti avevo quasi 13 anni. Li metabolizzai subito, ma solo perché non conoscevo il loro passato. Pop leggero, pure divertente, come quando nel video di No Reply At All, i tre fanno finta di suonare i fiati. Con il senno di poi, però, si salva ben poco: troppe forzature elettroniche da un lato e, dall'altro, troppa ricerca di consenso "melodico". Che, peraltro, arriva. Sì, teniamoci qualche ballad (Like it or not), prima che Phil Collins si perfezioni del tutto e vada in orbita con A groovy kind of love.
Identica falsariga - ma con un livello qualitativo superiore - Genesis (1983), l'album di Mama. Squadra che sbanca, non si cambia, così piazzano hit dal sapore diametralmente opposto: l'oscura Mama e la solarmente ballabile That's All. Seguono la pista il sound stellestrisce per Home by the sea (averla regalata a Michael Jackson, no?), la scoppiettante Illegal Alien e la nuance confidenziale di Taking It All Too Hard. Per il resto, funky (Just a Job to Do), ritmi tribali su tastiere orchestranti (Silver Rainbow), qualche apertura strumentale (Second Home by the Sea) e song di facili consumi (It's Gonna Get Better).
© Riccardo Storti

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