Silvia Piccollo è una compositrice genovese che vanta studi certificati in violino e canto ed un’importante attività didattica presso
Il lavoro di collage operato dalla Piccollo parte da una falsariga ispirativa di originali del repertorio pre-classico (Monteverdi, Carissimi, Dowland, Tromboncino, Pietro da Lodi, Luzzaschi), rielaborato e riarrangiato. Il fascino maggiore di Tracce d’antico va colto nella variegata tavolozza timbrica: polifonie vocali, ensemble acustico (liuti, viole e flauti) ed elaborazione elettronica con suoni sintetici.
L’impianto “rinascimentale” non viene assolutamente sovvertito, anzi, gli inserti elettronici sono tesi a valorizzare l’ordito. Sul versante più prossimo ad una sensibilità – chiamiamola – “metaclassica”, si avvertono calchi canori alla Enya (Un’altra storia e Finale), qualcosa del Battiato operista (Falsa luce), tracce di una scrittura tastieristica minimal (Dafne) e di elaborazioni ritmiche ambient (Provaci, Dolcezze amarissime, Un cavalier di Spagna).
© Riccardo Storti
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