Meno uno. Domani si parte. Riviera
Prog Festival. Tutto pronto per il grande evento. Tre giorni di prog a
tutto spiano. La manifestazione, curata da Massimo Gasperini
della Black Widow Records, si pone come un'importante cellula connettiva
all'interno della FIM di Genova, che si
terrà alla Fiera del Mare dal 16 al 18 maggio 2014.
Quanto avevo da dire sul making della manifestazione, l'ho scritto ieri su Mentelocale;
oggi mi voglio dedicare a quanto accadrà sul "Palco Verde" e passare al
vaglio l'ingente carrellata di ospiti. Una concentrazione di nomi
trangenerazionale, quasi a precisare quale sia lo stato del prog italiano.
Maestro di cerimonia, Athos Enrile di Mat2020,
una garanzia di appassionata qualità. Ci vuole qualcuno sul palco che guidi le
danze con cognizione di causa e competenza. Athos fa al caso del FIM con il suo
profondo bagaglio di ricerca biodiscografica sul campo (occhio, artisti, perché
se vi scova, vi tocca una bella intervista... ).
Venerdì c'è la Genova dei Panther & C., di Fungus e de Il Tempio delle
Clessidre, ma la mappa peninsulare è colmata da talenti padani (i bresciani
Psycho Praxis - che accompagnarono Paolo Siani al Giardino di Brescia - e i
parmensi Unreal City, prodotti da Fabio Zuffanti) e dai musici esperti de Il
Castello di Atlante da Vercelli. Serata aperta da Sophya Baccini's Aradia e
culmine con il particolare tributo a Jimi Hendrix (per Bambi Fossati). On stage
i Gleemen accompagneranno, via via, diversi solisti della chitarra (Cervetto,
Zoccheddu, Marton e Culotta), che si cimenteranno in evergreen del genio di
Seattle (attenzione, perché comparirà pure Tiranti... ). Partecipazione
straordinaria di Eddie Kramer, già produttore ed ingegnere del suono di Hendrix
(e non solo... Beatles, Stones, Anthrax, Kiss, Led
Zeppelin, The Small Faces... il resto qui).
Nemmeno sabato si scherza. Il piatto è ghiotto. Pomeriggio con il neoprog
AOR dei The Waking Sleeper Band, le architetture de La Coscienza di Zeno, le
tinte oscure del Ballo delle Castagne e le radici anni Settanta dei fiorentini
Spettri. I collegamenti con il decennio d'oro dei Seventies si fanno più fitti
dalle 19, quando saliranno sul palco i lombardi CAP (Consorzio Acqua Potabile)
in compagnia di una delle voci più originali del prog italiano, Alvaro Fella
dei Jumbo, quindi gli Alphataurus fino a Gianni Leone de Il Balletto di
Bronzo, apripista verso il vibrante finale colorato di suoni mediterranei,
affidato agli Osanna di Lino Vairetti.
Il livello prosegue (e non si abbassa) domenica. Tra gli emergenti i
veronesi Gran Torino, il supergruppo (nato in casa AltRock) Not a Good Sign e i
romani Gli Ingranaggi della Valle. Trait d'union verso la sera, il passaggio dell'Universal
Totem Orchestra e de La Maschera di Cera. Dopo il tramonto, nomi noti che hanno
fatto la storia di questo genere: Richard Sinclair dei Caravan (accompagnato
dai toscani Prophexy), Aldo Tagliapietra e La Locanda delle Fate.
Tutto qui? Apparentemente sì, perché se avete tempo (e ubiquità... ) di
girare un po', vi accorgerete che, per esempio, i Delirium suonerenno sul Palco
Blu venerdì alle 19.20 con la nuova formazione (la novità è il vocalist
Alessandro Corvaglia, che, alla domenica, si esibirà anche con La Maschera di
Cera... lui, sì, che è quasi ubiquo). Roberto Tiranti, invece, arriverà dopo
Bobby Kimball dei Toto (domenica ore 23.20), sempre sul Palco Blu. E nello
spazio Overjoy si dà per certo il passaggio di Simon Luca e di Patrizio
Fariselli (Area). Mentre Marco Zoccheddu presenterà la sua "Opera Rock" domenica alle 21... e altre indiscrezioni potrebbero aggiungersi. Stay tuned qui.
Può bastare? Me lo direte lunedì.
© Riccardo Storti
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