giovedì 15 maggio 2014

Ubiqui in Riviera (Prog Festival)



Meno uno. Domani si parte. Riviera Prog Festival. Tutto pronto per il grande evento. Tre giorni di prog a tutto spiano. La manifestazione, curata da Massimo Gasperini della Black Widow Records, si pone come un'importante cellula connettiva all'interno della FIM di Genova, che si terrà alla Fiera del Mare dal 16 al 18 maggio 2014.
Quanto avevo da dire sul making della manifestazione, l'ho scritto ieri su Mentelocale; oggi mi voglio dedicare a quanto accadrà sul "Palco Verde" e passare al vaglio l'ingente carrellata di ospiti. Una concentrazione di nomi trangenerazionale, quasi a precisare quale sia lo stato del prog italiano.
Maestro di cerimonia, Athos Enrile di Mat2020, una garanzia di appassionata qualità. Ci vuole qualcuno sul palco che guidi le danze con cognizione di causa e competenza. Athos fa al caso del FIM con il suo profondo bagaglio di ricerca biodiscografica sul campo (occhio, artisti, perché se vi scova, vi tocca una bella intervista... ).
Venerdì c'è la Genova dei Panther & C., di Fungus e de Il Tempio delle Clessidre, ma la mappa peninsulare è colmata da talenti padani (i bresciani Psycho Praxis - che accompagnarono Paolo Siani al Giardino di Brescia - e i parmensi Unreal City, prodotti da Fabio Zuffanti) e dai musici esperti de Il Castello di Atlante da Vercelli. Serata aperta da Sophya Baccini's Aradia e culmine con il particolare tributo a Jimi Hendrix (per Bambi Fossati). On stage i Gleemen accompagneranno, via via, diversi solisti della chitarra (Cervetto, Zoccheddu, Marton e Culotta), che si cimenteranno in evergreen del genio di Seattle (attenzione, perché comparirà pure Tiranti... ). Partecipazione straordinaria di Eddie Kramer, già produttore ed ingegnere del suono di Hendrix (e non solo... Beatles, Stones, Anthrax, Kiss, Led Zeppelin, The Small Faces... il resto qui).
Nemmeno sabato si scherza. Il piatto è ghiotto. Pomeriggio con il neoprog AOR dei The Waking Sleeper Band, le architetture de La Coscienza di Zeno, le tinte oscure del Ballo delle Castagne e le radici anni Settanta dei fiorentini Spettri. I collegamenti con il decennio d'oro dei Seventies si fanno più fitti dalle 19, quando saliranno sul palco i lombardi CAP (Consorzio Acqua Potabile) in compagnia di una delle voci più originali del prog italiano, Alvaro Fella dei Jumbo, quindi gli Alphataurus fino a Gianni Leone de Il Balletto di Bronzo, apripista verso il vibrante finale colorato di suoni mediterranei, affidato agli Osanna di Lino Vairetti.
Il livello prosegue (e non si abbassa) domenica. Tra gli emergenti i veronesi Gran Torino, il supergruppo (nato in casa AltRock) Not a Good Sign e i romani Gli Ingranaggi della Valle. Trait d'union verso la sera, il passaggio dell'Universal Totem Orchestra e de La Maschera di Cera. Dopo il tramonto, nomi noti che hanno fatto la storia di questo genere: Richard Sinclair dei Caravan (accompagnato dai toscani Prophexy), Aldo Tagliapietra e La Locanda delle Fate.
Tutto qui? Apparentemente sì, perché se avete tempo (e ubiquità... ) di girare un po', vi accorgerete che, per esempio, i Delirium suonerenno sul Palco Blu venerdì alle 19.20 con la nuova formazione (la novità è il vocalist Alessandro Corvaglia, che, alla domenica, si esibirà anche con La Maschera di Cera... lui, sì, che è quasi ubiquo). Roberto Tiranti, invece, arriverà dopo Bobby Kimball dei Toto (domenica ore 23.20), sempre sul Palco Blu. E nello spazio Overjoy si dà per certo il passaggio di Simon Luca e di Patrizio Fariselli (Area). Mentre Marco Zoccheddu presenterà la sua "Opera Rock" domenica alle 21... e altre indiscrezioni potrebbero aggiungersi. Stay tuned qui.
Può bastare? Me lo direte lunedì.
© Riccardo Storti

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