La scorsa settimana abbiamo preso
in esame il concept Broken Coriolanus,
contenuto nell’album omonimo degli Hollowscene. Oggi vediamo di affrontare i
due brani che costituiscono il resto del lavoro della band lombarda. Si tratta
di The Worm e di The Moon is Down, cover dei Gentle Giant presente in Acquiring the Taste.
La prima è un remake di una
composizione scritta nel 1990 ai tempi della prima formazione dei Banaau,
ovvero il nucleo originario degli Hollowscene; l’ispirazione letteraria giunge
da The Worm Conqueror, poesia di E.A.
Poe. Sul piano musicale The Worm
sembra quasi un banco di prova dove sperimentare soprattutto variabile
metriche, vista l’abilità con cui vengono miscelate e combinate parti in 5/4 e
7/4, in un melange stilistico tra il sinfonismo dei Genesis e gli stimoli
contrappuntistici dei Gentle Giant.
A proposito di questi ultimi, la
band si cimenta con un classico del gigante buono (The Moon is Down) rinunciando alle acrobazie polifoniche corali, ma
scorgendo nella traccia non pochi spazi (anche improvvisativi) adatti a libere
variazioni coloristiche affidate a flauto, moog e chitarra, senza tradire la
struttura armonica iniziale.
Due appendici preziose e
pregevoli che completano un album sostanzialmente di altissima qualità
interpretativa, dotato pure di un’ottima resa sonora e che lascia presagire
ulteriori gradevoli frutti sul solco di un progressive rock tradizionale dai
contorni vivaci e brillanti.
(Riccardo Storti)
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