mercoledì 5 marzo 2014

ACTIVE HEED - "Visions from Realities" (Autoproduzione, 2013)

Visions from Realities è un progetto musicale, dato in mano alla band Active Heed e composto interaemte dal musicista milanese Umberto Pagnini. Un'autoproduzione assai curata capace di sapere vestire di pop un impianto sostanzialmente neoprog dalle pregevoli implicazioni hard (Without Joy). Il punto di forza è la ballad ariosa alla Marillion (Flying Like A Fly e Me e One Second Before Johan Robeck) o quella più operatic alla Queen (Now What e Me, Five Seconds Before e Every Ten Seconds Before). Ma gli Active Heed non disdegnano mosse addirittura più "popolari", affidandosi ad ultradecennali terzinati, opportunamente irregolarizzati in salsa prog (Awake?!), oppure ad uno stile FM di classe (un'ipotetica linea U2-Coldplay-Muse) in episodi di ampio respiro (la seconda parte di Joy, i panneggi elettronici di Usual Plays In Heaven - Be Kind And Talk To Me; Forest and Joy sembra una canzone degli Spandau Ballet con la ritmica di Thorn della Imbruglia e la chitarra latina di Paco De Lucia; che Re maggiore tintinnante alla R.E.M. quello di FFF Flashing Fast Forward).
Notevole la prova vocale del cantante, il norvegese Per Fredrik Pellek Åsly dei Pellek (insuperabile in Melting of Realities e in If I Will Never Be, intenso in The Weakness Of Our Spinning e in Our Vast Emptiness: d'altra parte si vocifera che abbia un'estensione di 4 ottave). 
© Riccardo Storti

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