sabato 3 settembre 2016

BEATLESIANA - "Strawberry Fields Forever" Take 4 . E John è accanto a te...

Cosa porta ad ascoltare il making integrale di un capolavoro come Strawberry Fields Forever? Uno sconfinato amore per i Beatles ma soprattutto per la buona musica. Scontato: lo so, ma è così. E' che oggi ci sono tante cose che diamo per scontate, solo perché non ci rendiamo completamente conto che la memoria è sempre più breve, si dimentica tutto facilmente nonostante l'enorme massa di informazioni a cui possiamo agevolmente accedere.
Ma non è di questo che voglio scrivere.
La take 4 di Strawberry Fields Forever è emozione allo stato puro. La voce di Lennon in primo piano (3'47") che esce dalle casse. Caspita: sembra sia lì con te: invisibile ma assai presente con il suo timbro un po' nasale. Ci si emoziona perché il bello va ricercato proprio nelle lievi imperfezioni di un canto che tende a calare (poi, si sa, overdubbing e altri accorgimenti anche tirato a lucido un brano per trasformarlo in un masterpiece). Un'umana naturalezza artistica.
Il mellotron di Paul McCartney, l'elettrica di George Harrison che trilla come un carillon a più ottave (ma incespica sul finale) e la batteria unica di Ringo Starr. C'è anche il basso, ma è discreto come tutta l'atmosfera che questa take comunica. Poi arriverà l'orchestra guidata da George Martin a dare colore, ma la linea è qui nel nastro e regge già tutto.
E, di nuovo, la voce di un Lennon capace di creare un'illusione - ebbene sì - ripetibile: sta cantando per noi? Nel chiuso di questa stanza? A quasi cinquant'anni di distanza.
Sono questi i momenti in cui bisogna dire "grazie" alla musica perché ci consente di vedere (tramite l'ascolto) un mondo migliore. E non è un'illusione, ma un'enorme speranza. Living is easy with eyes closed misunderstanding all you see...  (R.S.)


2 commenti:

  1. si sente esattamente che il produttore ha cercato di catturare (e registrare) una emozione e non la perfezione. C'è la tendenza a credere oggi che la registrazione debba essere perfetta (tempo, intonazione ecc). In realtà ci si dimentica che la cosa importante e seguire la registrazione emotivamente, Se il cantante (John in questo caso) canta un take con emozione che 'buca' le casse, anche se non è perfetta, sarà quella da tenere.
    Inoltre ad Abbey Road c'era (e c'è) una squadra di tecnici che sperimentavano, costruivano apparecchiature per ottenere qualità impensabili senza preoccuparsi (questo è importante) di uscire dagli schemi e dagli stereotipi. Un piccolo esempio? Nel gennaio scorso ho fatto il master con mio figlio Alessandro in quegli studi....banco analogico, apparecchiature obsolete ma perfettamente in ordine e sui PC girava Windows 98: da quelle parti conta solo il risultato finale nient'altro.

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  2. Brividi.
    Danilo Dara - non anonimo :)

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