La prima volta che ascoltai questa canzone mi feci letteralmente prendere dal pathos lirico emanato da ogni nota. Una melodia studiata, cori perfetti, armonie collaudate e vocalismo evocativo. "This is the Moody Blues!", in realtà eravamo dentro a Seventh Soujourn del 1972, ottavo LP della band britannica. Ed è su quest'ultima esclamazione che mi vorrei soffermare, perché, una volta uscito dalla vertigine romantico prog, si è mosso in me un tarlo in cammino verso ben altri ragionamenti.
E penso ai Barclay James Harvest. Qualcuno li definiva (e li definisce ancora) "i Moody Blues dei poveri" e loro divertiti hanno replicato con Poor Man's Moody Blues.
Ebbene, New Horizons ci restituisce i Moody Blues che fanno i Barclay James Harvest che facevano i Moody Blues. Basterebbe limare alcune cosette (ma proprio poche) e l'identificazione potrebbe essere quasi istantanea. Volendo un'inconsapevole parodia? Chi lo sa? Rich Man's BJH! [R.S.]
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