Il bello del blog è proprio questo. Libertà assoluta di scrittura, ma con
un punto fermo: è bene scrivere quando si sente la necessità di raccontare
qualcosa. Banale, ma non sempre attuato, viste le frequenti verbose alluvioni
sul web.
Marillion. È da un po' che ci giro intorno. Una canzone dell'adolescenza
che ronza in continuazione. Incommunicado,
quando uscì, venne avvertita parecchio pop. A 30 anni di distanza direi che il
"pop" ci stia fino ad un certo punto. E il prog? C'è, eccome. Ma più
che prog rock, oserei "rock prog". Proviamo ad entrare nella traccia
estratta da Clutching at Straws.
L'incipit ossessivo e ripetitivo in 10/8 in crescendo e dopo 48" parte
la strofa, squisitamente rock. Ascoltiamo con attenzione: se proviamo ad
chitarra, basso e batteria dalle tastiere, ci sembra di essere dentro ad un
brano degli Who di Quadrophenia o di Who are You?: ce lo suggeriscono i
bicordi distorti della chitarra, le figure metriche degli accordi e la potenza tonante
della sezione ritmica. Certo, in alto, come una fanfara, dominano gli arpeggi reiterati
della tastiera, ma qui a cantare - senza togliere nulla a Fish - potrebbe starci
benissimo Roger Daltrey.
Il bridge (1'27") si adagia su una breve modulazione (si dovrebbe
passare dalla tonalità di Sol maggiore a quella Fa maggiore) che irrompe nel
ritornello (1'40") che, sul piano armonico, non si differenzia dalla
strofa (se non fosse per la melodia).
Si riparte dalla strofa che, però, viene arricchita da un episodio di
sviluppo (2'19") precedente al bridge e al ritornello, ma sempre sulla
stessa tonalità d'impianto: si tratta di un'aggiunta che varia lo spirito rock
alla Who già incontrato più volte e basato sulla tenuta "lunga" dei
bicordi di chitarra.
Dopo il secondo ritornello, un solo di tastiera (3'26"), quasi a
rimarcare il pedigree prog della composizione, però presto riportata nei
meandri rock con la reprise dello sviluppo citato prima.
Il finale non è altro che lo stemperamento del ritornello (da 4'19") su
una scala ascendente dei bassi (a naso, più che a orecchio, direi Sol La Si
bemolle e Do) in cui Fish modula la parola "Incommunicado" servendosi
di due note alternate (Do e Re) con un ricordo ad una terza (il Fa) per alzare
la tensione.
E qui arriviamo al punto: per essere una canzone pop "lanciata in
classifica" nel 1987, non si può dire che sia avulsa da un che di
complessità, se non altro stilistica. Un rock con l'anima prog, rivolto anche
ad un popolo pop.
© Riccardo Storti
P.S.: Un ringraziamento a Luca Scherani e Roberto Vanali per le precisazioni tecniche.
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