domenica 7 gennaio 2018

La cometa su Black Widow (e noi come i Re Magi)

Collage tratto dalla pagina Facebook di BWR
Venerdì 5 gennaio 2018 si è inaugurato il nuovo punto vendita della Black Widow Records. Roba di pochi metri ma per molto più spazio: un sogno inseguito da anni dal triumvirato Gasperini, Pintabona e Santamaria.

Ogni volta che da Via Lomellini fletto a destra e comincio a risalire Via del Campo, vivo l'esperienza del "ritorno a casa", ma di una casa particolare che è quella dei suoni, di De André, della storia della popular music genovese (quindi ascrivibile alla "canzone d'autore"). La prima stazione è sempre quella di Black Widow.
Venerdì, poi, era un giorno speciale. È stato un po' come celebrare di nuovo Natale, anche se un natale si festeggiava davvero. E i "parenti" c'erano tutti. Ci si ncontra di nuovo e le discussioni riprendono con naturalezza, come se ci si fosse visti dieci minuti prima.
Non manca la delegazione savonese: Athos Enrile di "Mat2020" e uno spicchio sostanzioso del Cerchio d'Oro, rappresentato dai gemelli Terribile e da Franco Piccolini. Si chiacchiera delle comuni fatiche scrittorie e musicali, sempre mosse da un ineffabile entusiasmo. Di getto entrano un paio di "senatori" di peso come Martin Grice ed Ettore Vigo dei Delirium e Giorgio Usai della Nuova Idea, i soliti ragazzi incorreggibili sempre presi da mille cose.
Quale piacere immenso, poi, scorgere l'arrivo di Paolo Siani della Nuova Idea, sceso da Brescia per ultimare non pochi dettagli del suo più recente frutto creativo. Con Paolo è sempre bello parlare anche di "altro", perché non c'è solo la musica e prima,  ma molto prima, ci sono le persone. Ci sono gli amici.
Verdiano Vera: un altro caro amico che di strada ne ha fatta, partendo dal suo studio tra Brignole e Marassi. Ormai il suo FIM è un'entità organica dalle proporzioni tentacolari, capace di coinvolgere disparati settori del pianeta musica. Maia, TeleLiguria e cos'altro ancora? Verdiano c'è con Linda cavallero e i loro figli. Gli brillano gli occhi, mentre mi racconta le prospettive future (e si ricordano insieme gli inizi con Astrolabio che - udite udite - continua a passare su TeleLiguria).
Sbuca Edmondo Romano e, insieme a lui, Alessandro Serri, in una parola Ancient Veil. Edmondo è un fiume in piena: è preso da questa reprise tanto che la bobina dei ricordi comincia a scorrere a ritroso e, alla fine, complice il buon Alessandro, si ritorna tra anni Ottanta e Novanta a parlare di Circolo Arte Musica, Maratona Rock, Polo Sud, Mais, Oltre il Juke Box e altre amenità. Belin... ma staremo mica diventando dei reduci pure noi?
E sono abbracci e strette di mano con Fabio Gremo, Luciano Poltini, Diego Banchero, Stefano Melani, Vincenzo Ponticiello...   


Quanto movimento. Ci voleva un pomeriggio così per sentire battere una parte del cuore musicale della mia città. Grazie Black Widow e miliardi di questi giorni! (Riccardo Storti)

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